
E' stato inaugurato a Lecce, il Centro di Supercalcolo del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici con due supercomputer che “utilizzano tecnologie all’avanguardia e sistemi di calcolo diversi”, ma insieme hanno la potenza di uno stadio da 20mila posti pieno di PC.
I due supercalcolatori in grado di elaborare complessivamente 30mila miliardi di operazioni al secondo, fanno del centro di Lecce una delle strutture più importanti d’Europa per lo studio dei cambiamenti climatici e per l’uso di supercompuntig.
I due supercalcolatori in grado di elaborare complessivamente 30mila miliardi di operazioni al secondo, fanno del centro di Lecce una delle strutture più importanti d’Europa per lo studio dei cambiamenti climatici e per l’uso di supercompuntig.
I due calcolatori sono un Power 6 di IBM - con circa mille processori capaci di erogare una potenza di calcolo complessiva di 18 Tflops - e un SX-9/112M7 di NEC con “soli” 112 processori, ma una potenza di calcolo pari a 11,47 TFlops. In totale saranno impiegati circa 30 TFlops.
Lo storage che accompagna questa potenza di calcolo è adeguato: 1,5 PetaBytes (un milione e mezzo di GigaBytes).
Lo storage che accompagna questa potenza di calcolo è adeguato: 1,5 PetaBytes (un milione e mezzo di GigaBytes).
Obbiettivo del super computer: studiare i cambiamenti climatici che avverranno tra 100 anni.
Studiare il tempo tra 100 anni? E ci vuole un computer del genere? Quanto danaro è stato necessario per attuare questo progetto? Non era meglio investire su energie alternative come i pannelli solari, energie eoliche, verdi e pulite? Non ha piu senso? Non è una cosa migliore per tutti e per l'ambiente? Abbiamo speso milioni di euro per sapere che tra 100 anni le cose non potranno solo che peggiorare?
Davvero notevole.

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